Mal d’autunno: la sindrome da Disturbo Affettivo Stagionale
“L’estate sta finendo” cantavano i Righeira e l’autunno è alle porte con i suoi colori e le foglie che cadono. Come in caduta libera potrebbe essere l’umore di chi soffre, nel passaggio tra le due stagioni, della sindrome da Disturbo Affettivo Stagionale SAD.
Sono tristezza e malinconia i sintomi caratterizzanti dovuti a una diminuzione della serotonina, un ormone che viene stimolato dalla luce del sole.
Ma non solo. Chi soffre di SAD percepisce ansia, irritabilità, depressione, stanchezza, mal di testa e insonnia.
Sono oltre tre milioni di italiani, soprattutto donne fra i 20 e i 40 anni a soffrire di questa sindrome.
I cambiamenti luce-buio e l’accorciamento delle giornate possono influenzare infatti la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e di ormoni quali la melatonina, alterando i normali ritmi biologici.
Il SAD è provocato dall’incepparsi della ciclicità dei livelli degli ormoni che governano il ciclo circadiano. Nell’organismo è la ghiandola pineale, incastonata nel cervello, a controllare l’orologio biologico del corpo e i ritmi sonno-veglia. Questa ghiandola reagisce all’alternanza periodica di buio e luce che l’occhio recepisce e trasmette. La pineale esercita il suo controllo attraverso una sostanza o molecola chiamata melatonina, che produce soprattutto di notte, durante il sonno, regolando il ritmo circadiano. Le nuove ricerche sul SAD sono concentrate proprio sulla fondamentale interazione tra luce e melatonina. Non a caso la Sindrome Affettiva Stagionale è maggiormente diffusa nei Paesi dove la quantità annua di luce solare è minore e dove fa più freddo, come il Canada, l’Islanda e i Paesi Scandinavi. Per questo una delle terapie più utilizzate per curarla è l’esposizione quotidiana, per almeno un’ora, alla luce solare o a luci particolari che riproducono esattamente quella del sole. Anche l’alimentazione di chi soffre di SAD richiede particolari attenzioni: limitazione nell’assunzione quotidiana di calorie, pasti piccoli e nutrienti a base di cereali integrali, carni magre, pesce, frutta e verdura, drastica riduzione di zuccheri raffinati e caffeina, divieto di bere alcolici sono alcune delle regole da seguire.